Che l’invisibile ridisegni il mondo: occultismo, utopia e politica nella scena esoterica della Belle Epoque

Incontro Zoom con Massimo Marra – Venerdì 14 maggio 2021 ore 21,00.a cura dell’associazione cuturale Simmetria (www.simmetria.org)

Durata approssimativa: 1 h + discussione

L’introduzione della teosofia in Francia avviene attraverso la Revue Socialiste di Malon. La prima loggia teosofica si riunisce proprio nella sede del giornale, e nasce sotto l’egida del socialista ed ex comunardo Louis Dramard. Un altro comunardo, un anarchico di ispirazione proudhoniana, Arthur Arnould, ne diviene presidente. Sono gli anni in cui, in Inghilterra, cresce l’astro teosofico della militante socialista e femminista Annie Besant. In Francia, il socialista e cabalista cristiano Albert Jounet propaganda un socialismo esoterico che, di lì a pochi anni, diverrà un tema centrale per il comunista (e martinista) François Jollivet-Castellot, presidente della Société Alchimique de France. L’intera rinascita magica dell’occultismo parigino dei Levi e dei Papus, così come, del resto, il sincrono sviluppo del movimento spiritista kardechiano, avvengono in un’atmosfera culturale interna alle grandi tensioni del socialismo utopico. Dalle barricate degli scontri del 1848 a quelle della grande stagione della Comune (1871), provengono gli uomini e le idee che rappresentarono, nella Parigi fin de siècle, la rivolta estrema del pensiero magico-esoterico ai paradigmi sociali e culturali della società borghese e del positivismo.

link di accesso