Pagina on-line dal 05/05/2012.

Questa Dichiaratione o esposition de nomi oscuri de Filosofi è un estratto dal Theatro d’Arcani del medico Lodovico Locatelli da Bergamo; nel quale si tratta dell’Arte Chimica & suoi Arcani con gli Afforismi d’Ipocrate Commentati da Paracelso et l’espositione d’alcune Cifre & Caratteri oscuri de Filosofi, In Venetia, presso Paolo Baglioni, 1667. Si tratta della seconda ediziione del testo, la prima essendo uscita nel 1644
Di Lodovico Locatelli, l’unica rilevante fonte biografica, per quel che ne sappiamo, è la breve scheda che gli dedica un contemporaneo,  il rev. P. Donato Calvi nella sua Scena Letteraria degli scrittori bergamaschi aperta alla curiosità dei suoi concittadini, parte prima, in Bergamo per li figliuoli di Marc’Antonio Rossi, 1664 (pp. 353-354). La riportiamo integralmente:
«Figlio di Baldasarre fu Lodovico Locatelli, concittadino nostro, che sortito da natali e nativo temperamento un genio inchinatissimo al sapere, consumò la pueritia nell’apprensione dell’humane lettere con tanta fortuna che, nell’età d’anni quattordici, poté esser idoneo a studji maggiori, onde, partito dalla casa paterna, dispose per via più sicura tracciar la virtù, che non così facilmente fra gl’agi et commodità domestiche si ritrova. S’applicò da principio alle Leggi, ma dato d’occhio ad alcuni libri di medicinali di curiosità ripieni, cangiato pensiero repentinamente a studij di medicina si rivolse. Over pur dubitando restar adietro, o perché la sua inclinatione non vi concorresse, o perché temesse li potesse essere rinfacciato Tarde venisti, presa nuova risolutione tutto alla Chimica professione si dedicò; arte da Lodovico stimata quasi divina, per haver del sopranaturale nella separatione degl’elementi, nel cavare e disgiungere il puro dall’impuro, e nell’estrattione delle quinte essentie, tinture sì de’ minerali e vegetabili come anco degl’animati. Venti anni continui in questa facoltà con singolar profitto s’affaticò, stimato uno de’ primi Chimici havesse la nostra Italia, che perciò dopo aver scorso quasi tutta questa regione, & d’avantaggio negl’ultimi anni la Francia et buona parte dell’Alemagna, fermò l’ordinaria sua habitatione in Milano, ove con l’arte sua varij segreti et arcani composti a moltissime infirmità profittevoli, et per appagare la curiosità degl’ingegni maravigliosi, sì fattamente nella spagirica et empirica accreditò il suo nome, che in molte occasioni fu pratticato un novello Esculapio per medicina de’ languori.
Nel suo Teatro d’Arcani, che è uno de’ più virtuosi parti de Locatelli, framischia varie zifre & caratteri oscuri, non perché desideri non esser inteso, ma perché brama che tutti intendano, & per meglio intendere leggan l’altro suo libro intitolato Lucidario chimico, ove la controzifra si ritrova che leva ogni oscurità. Qui pur registra i commentarij di Paracelso negl’Aforismi d’Ippocarate, spiega i nomi oscuri da Filosofi a’ minerali & altre materie chimiche imposti, mostra le scale alfabetiche di Raimondo Lullo chiudendo l’opra sua con alcuni discorsi à medici & speciali d’Italia in diffesa della medicina spagirica & instruttione degl’ignoranti. Sono dunque fatiche del Medico Locatelli, che così’ communemente chiamato veniva:
Il trattato della Peste, in Venetia, 1629.
Il teatro d’Arcani nel quale si tratta dellì’arte chimica & suoi arcani, in Milano per Gio. Pietro Ramellati, 1644.
Il Lucidario Chimico.
Terminò i suoi giorni in Genova dal contagio percosso l’anno 1657, havendo dopo di sé varij manuscritti lasciato, che forsi un giorno dalle tenebre usciranno.».
E, tra i manuscritti, doveva esservi anche quello del Lucidario, di cui non si ha alcuna notizia bibliografica. Sfugge invece alla catalogazione del Calvi un’altra opera del Locatelli, ovvero il Florideo microcosmico, ouero discorsi capricciosi sopra la nobilta dell’huomo, e della fortuna, et vn secreto marauiglioso, per la memoria del medico Lodouico Locatelli … All’eminentiss. e reuerendiss. prencipe il signor Gio. Girolamo cardinale Lomellini .. in Bologna per Giacomo Monti s.d. ma probabilmente uscito tra il 1652 e il 1659, periodo di cardinalato, al governo della legazione di Bologna, del dedicatario Lomellini ( )
 
La trascrizione del testo è conservativa.

Massimo Marra © – tutti i diritti riservati – riproduzione vietata con qualsiasi mezzo e con qualsiasi fine.

 

L’immagine che orna l’antiporta dell’edizione del 1644 del Theatro d’Arcani.

 

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Dichiaratione o esposition de nomi oscuri de Filosofi

 

 

 

 

Essendo di già, con l’aiuto di Dio, gionto al desiato fine di questa mia opera, di già mi sento intronar il capo & l’orecchie da Medici virtuosi & altri huomini onorati, li quali mi dicono che io ho fatto benissimo a comporre quest’opera & darla alla stampa, assicurandomi che sarà da moltissimi honorata & laudata ma da pochissimi seguita, perché nell’arte spargirica vi sono certi enimmi & vocaboli oscuri, che chi non è buon chimico vero figlio dell’arte non è possibile d’intenderli, & per venire a questa perfettione vi vole gran tempo, studio & fatica, a quali rispondo che niuna cosa si fa senza principio, il quale in tutte le operationi è il più difficile, & è cosa chiara che Nihil difficile volenti; tuttavia per levarli questa oppositione ho risolto di aprire l’intimo del cuore, & scoprirli quello che sta nascosto. Che perciò ponerò qui l’espositione di tutte le giffere, enimmi & vocaboli oscuri, che fin’ora mi sono capitati alle mani, & se per l’avvenire potrò scoprire altro di meglio farò il debito mio, si perché tu possi intendere li libri chimici che ti capiteranno alle mani, si anco perché gli altri libri che io intendo di scrivere li scriverò con queste giffere, non per occultare la verità, ma per darti occasione di maggiormente studiare, perché ben m’assicuro che se una volta con gusto assaggi questo liquore, mai più sei per lasciarlo, & non solo non mi biasmarai o non mi sarai nemico, ma mi sarai amico & diffensore, che in tanto darò principio alli seguenti.

 

Esplicatione de nomi de Filosofi.

 

Atramentum, vol dire Vitriolo.
Alcharich, argento vivo.
Almisadir & mixadir, Sale Armoniaco.
Arsenico, Orpimento.
Aremaros, Cinabrio.
Almarcach, Litargirio.
Achitram, Oglio di Ginepro.
Agala, Sal preparato .
Aphoronitum, Spuma di nitro.
Albuagir, Minio rosso come grana.
Altara, Cucurbita.
Alembiccum, il vaso da far l’acqua rosa.
Alume acali, il nitro.
Alume gomma, cioè l’ottimo.
Atohot, l’argento vivo.
Alambari, Pombo,
Aseb, allume.
Aloanot, il Piombo.
Antigar, il Borace.
Almarge, il Corallo.
Albait, Cerusa bianca.
Aquila, Arsenico o Solfo.
Asagem, Sangue di Drago.
Argilla, Terra di Fabri.
Acquarius, il ferro.
Aspalto, Fior di rame.
Argento vivo, Spirito.
Allume di Babilonia, il Zuccarino.
Alchitram, Arsenico preparato.
Alchitum, Pece liquida.
Argilla, Creta rossa.
Allume rotondo, il Zuccarino.
Actateni, Orcalco ottone.
Asephit, Alume scisso.
Acartum, Minio.
Asins, Sal pietra. 
Asot, argento vivo.
Alfur, Zaffarano.
Alacob, Sal armoniaco.
Alabrot, Un sale Confetto.
Alhenot, Piombo.
Alhusel, aquila,
Argento del popolo, sale amaro.
Algerie, calcina.
Altimar, Rame abbrucciato.
Alasor, alchali.
Altaphor, canfora.
Almisa, mosco.
Aifanet, sale armoniaco.
Acqua salvatica, fatta di sale.
Allume liquido, cioè di amonio.
Allume faxeolo, l’alchali.,
Allume erepo, tartaro di bon vino.
Allume di piombo, il iamino.
Allume alessandrino, Vetro falso.
Allume di cabra, sale alchali.
Asphaltom, bitume giudaico.
Armenio, il bolo.
Amalgra, bolo ciprino.
Baurat, ogni sorte di sale.
Bolesis, il corallo.
Bolo, l’altea.
Croco di marte, cioè del ferro.
Croco, orcalco ottone.
Calcanto, rame bruciato.
Calchithor, Marchasita.
Croccus hortolanus, Sal alchali.
Cadima, Tutia.
Capricorno, Piombo.
Calcadis, Sal Alchali.
Dragmo, Vitriolo.
Denoquor, Borace.
Elchalei, Stagno.
Epatis, Allume Epatico.
Ezimar, Fior di rame.
Electum, Oro.
Elome, Orpimento.
Febo, Puto vergine.
Iupiter, stagno.
Latte di papavero, Opio.
Latro, Argento vivo.
Luna, Argento.
Mercurio, Argento vivo.
Mars, aspalto.
Miniera, Ferro.
Misio, Aspalto.
Maruch, Olio Commune.
Prasio verde, Fior di Rame.
Siden, Cerusa bianca.
Solvere, In humare.
Spodio, Cenere d’oro.
Uchar, Medicina.
Zaraca, Stagno.  

 

Espositione d’alcuni caratteri usati da Filosofi et descritti dal Birelli.

 

A Significa l’Huomo.
B L’orina.
C Putrefatione.
D Distillatione.
E Aqua distillata.
F Mestruo.
G Separatione.
H solfo della natura.
I Terra dannata.
K Sublimatione.
L Pietra bianca.
M Pietra rossa.
N Fuoco del primo grado.
O Fuoco del secondo grado.
P Fuoco del terzo grado.
Q Il Copertorio.
R Il tripode de secreti di atranor.
S Cucurbita.
T Lambicco.
V Recipiente.
X Terra nella quale sono li spiriti.
Y Admistione.
Z Caput mortuum.

 

Questi sono nomi et charatteri descritti da Giovanni Battista Birelli, li quali s’intendono del primo ordine, vi sono poi altri descritti dal Crollio, che sono il secondo ordine, vi è poi la scala arborea alfabetica di Raimondo Lullo, che è del terzo ordine, ne sono popi molti che io ho raccolti da diversi libri, et persone nel leggere et pratticare che tutti li ponerò per ordine.

Note de Caratteri de minerali & altre cose di Osvaldo Crollio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scala prima alfabetica di Raimondo Lullo.

 

 

A Significat Deum, qui est operis huius causa prima.
B Quatuor elementa in metallis confusa.
C Lunarium rectificatam, in quam solvuntur metalla.
D Quintam esentiam vini in sua perfectione.
E Animam metallorum quae dicitur sulfur naturae.
F Ipsa Metalla non aliud
G Limos Elementorum
H Spiritus corporum perfectorum
I Calorem secundi gradus
K Calorem tertij gradus
L Animam corporum immediate genitam propter menstrualis dissolutionem.
M Spiritus corporum perfectorum.
N Aqua Metallorum
O Aqua meteallorum
P Ignem
Q Menstrua
R Ispum lapidem
S Proiectionem
T Examen
V Calorem furni secreti.
X Ignem siccum cinerum
Y Coagulationem
Z Separationem liquorum cuiuslibet substantie.

 

 

Scala alfabetica seconda di Raimondo.

 

 

A Ignis & aer
B Argentum vivum vulgi
C Sal armoniacum praeparatum
D Sulphur Fixum
E Aqua distiallata
F Fermentum aut calx metallorum
G Quinquagesimaquinta Mercurij dissoluti in e.
H Sal Petrae
I Vitriolum
K Menstruum
L Argentum finum & purum
M Mercurium, ut scis
N Aurum honoratum
O Compositio Lunae
P Compositio Solis
Q Terra Compositi albi
R Aqua compositi albi
S Aer Compositi albi
T Terra Compositi Solis
V Aqua compositi Solis
X Aer Compositi Solis
Y Ignis Compositi Solis

 

 

 
Scala Terza Alfabetica di Raimondo

 

 

A Significat Deum qui cuncta bona creavit
B Argentum vivum, quod est substantia commune
C Sal petrae quod est simile argentum vivum
D Vitriolum aquosum
E Menstruale coniunctum
F Argentum finissimum
G Mercurium Philosophorum quem scis
H Solem honoratum
I Conpositionem Lunae
K Compositionem Solis
L Terram compositi albi
M Aquam compositi albi  
N Aerem compositi albi
O Terram compositi rubei
P Triangulos compositi rubei
Q Aerem compositi rubei
R Ignem lapidis rubei
S Lapidem album
T Lapis rubens
V Calor furni secreti
X Calor Cineris
Y Calor Balnei
Z Separatio liquoris

 

 

Scala arborea Alfabetica di Raimondo Lullo. 

 

  

 

Arietis, Antimonio.
Alcool vini, spirito dell’acqua di vita.
Alcoolizar, assotigliar o spolverizar.
Alcali, il sale di qual si voglia materia sottilmente.
Anatron, un sale cavato dalle muffe delle pietre.
Amalgamar, accompagnar l’oro, l’argento o altri minerali con il mercurio.
Assatum, o assare accompagnato, o accompagnare.
Bitumen, è la terra sulfurea.
Botin, trementina racolta in tempo specifico.
Boxus, vischio quercino.
Congelare, Redur le materie liquide a spessitudine.
Calcinare, abrugiar le materie fin alla bianchezza.
Calaminaris, una pietra che si fa l’ottone.
Cafa, Canfora.
Callena, una specie di sal nitro.
Calcabrit, Solfore
Daura, foglie d’oro,
Decrepitar, abbrugiar.
Edir, il calibe, cioè il ferro preparato
Elephas, acqua forte
Faba, la terza parte di uno scropulo
Fissare, ridur le materie volatili, che resistono al fuoco, & i metalli al cimento.
Fermentatione, digerir nel fuoco soave le materie che si vogliono congiongere.
Fel Draconis, mercurio di stagno.
Fel vitri, sal alcali
Fido, argento vivo.
Flos cheiri, essenza d’oro.
Glacies dura, è il cristallo.
Gibar, medicina metallica.
Guma, argento vivo.
Hal, sale.
Hel, miele.
Inumare, amollire o umettare le cose aride e secche.
Ignis leonis, elemento del fuoco.
Incerare, accompagnare o unire.
Idolum chimicorum, antiomonio
Leonis viridis, il vitriolo
Leonis rubeus, il solfore.
Lac virginis, acqua di mercurio
Liquor salis, balsamo della natura.
Lupus, antimonio.
Ludum Paracelsi, pietra cavata dall’huomo.
Magnesie saturnina, antimonio.
Malech, sale.
Mandela, seme di eleboro negro.
Marmoreus tartareus, pietra dell’huomo.
Martach, vel marech, Litargirio.
Mater metallorum, argento vivo.
Operi metiolim, spirito delle miniere.
Orizeum, oro.
Penatos, spirito elementale del fuoco.
Pietra d’alcool, antimonio.
Protheus, antimonio.
Phenix, quinta essenza o lapis phiosophorum.
Resina auri, croco d’oro.
Resina terre, solfore.
Radix metallorum, antimonio.
Sal peregrinantium, un sal confetto di gran virtù.
Sal cristallinum, sal d’orina.
Sal mercurij, spirito del vino.
Stibium, antimonio.
Saturni philosophorum, antimonio.
Saturni filium, antimonio.
Terrra auri, litargirio d’oro.
Terra hispanica, vitriolo.
Vertone, la quarta parte di una libra.
Vinum correctum, spirito del vino.
Volans, argento vivo.
Usifur, cinaprio.
Xinum, Aceto.
Zaibar, Mercurio.
Zuuiter, vel Zyter, Marcasita.

 

 

Questi sono gli nomi & caratteri oscuri de Filosofi con gli quali trovarai scritti & stampati molti libri, & ve ne sono molti altri de quali fin’hora non ne ho potuto haver cognitione, fra quali vi è il Vocabolario & l’Onomastico di Paracelso, quali mi sono capitati pochi giorni sono e sono volumi grossi, li quali li ponerò nel Lucidario; intanto chi bramasse sapere qualche cosa di quello che non intende (si d’altri libri come del presente mio Teatro) se si degnaranno di trattar meco rimarranno gustati.