Iconografia

Tra i linguaggi con cui si esprime la tradizione ermetica, da sempre un posto privilegiato è occupato da quello iconografico. Dai vasi animati del Praetiosissimum Donum Dei di Georges Aurach, fino alle sequenze simboliche di un Mutus Liber, alle tavole di uno Splendor Solis, alle immagini poetico-musicali di Michael Maier, l’alchimia, talvolta avara di chiarezza nelle parole dei trattati, non ha mai cessato di offrire all’occhio dell’indagatore una via alternativa e complementare, una via di approccio attraverso il ricco e meraviglioso linguaggio delle immagini e della bellezza.

Abbiamo dunque deciso di rendere disponibile un massiccio database di materiali iconografici, pubblicando, in queste pagine, i principali cicli della tradizione alchemica ed il materiale figurativo di maggiore interesse. Talvolta le tavole sono precedute da un’introduzione più o meno breve, in cui si danno le informazioni essenziali su quanto presentato nella pagina, o si richiama l’attenzione degli utenti su aspetti particolari delle immagini e della loro genesi.

Al materiale più noto (come quello sopra citato) abbiamo affiancato talvolta materiale meno frequentato, come le belle tavole seicentesche di Donato d’Eremita o la versione a stampa del Ripley Scroll tratta dall’edizione settecentesca del Beuthers.

Il copyright, laddove presente, è chiaramente indicato dalla presenza di una filigrana e/o da stampigliature sull’immagine.

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